L’allattamento è il processo con il quale una femmina di mammifero nutre il proprio neonato dalla nascita, e durante il primo periodo di vita, attraverso la produzione e l’emissione di latte dalla mammella, grazie alla suzione diretta del cucciolo dal capezzolo. L’allattamento materno risulta il modo fisiologico per nutrire e accudire il figlio nel periodo iniziale di vita ed è una delle caratteristiche fondamentali di tutti i mammiferi, essere umano compreso, ereditatà fin dal triassico superiore dai rettili cinodonti.
I benefici dell’allattamento con latte materno (no latte di altre specie animali) sul corretto sviluppo del bambino e sulla prevenzione di numerose malattie sono da tempo riconosciuti dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che considera l’allattamento uno degli obiettivi prioritari di salute pubblica a livello mondiale.
È importante, inoltre, che il latte materno rimanga la scelta prioritaria anche dopo l’acquisto di alimenti complementari, fino ad almeno i due anni di vita ed oltre, e comunque finché mamma e bambino lo desiderino. Allattare è importante perchè:
- rafforza e consolida il legame del neonato con la mamma (bonding)
- fornisce al neonato un’alimentazione completa (benefici nutrizionali)
- protegge il neonato dalle infezioni, grazie anche al ruolo svolto dal colostro
- porta comprovati benefici alla salute della mamma
La natura, per poter mangiare ci ha fornito di denti e di strutture chimiche chiamate “enzimi” difatti solo dopo il 14°/16° mese il bambino raggiunge la sua maturità biologica che gli permette di alimentarsi come gli adulti, basti pensare che per digerire un amido cotto (pane, pasta, biscotti, papette di riso…) bisogna che sia presente nella saliva del bambino un enzima chiamato ptialina che farà la sua comparsa in concomitanza con lo spuntare dei premolari.
Il latte è un liquido bianco secreto dalla ghiandola mammaria dei mammiferi ed il suo scopo è quello di apportare nutrimento al cucciolo nella prima fare della vita e di stimolarne la crescita ed il raggiungimento della maturazione biologica.
Quindi un compito molto complesso perché nel latte non troveremmo solamente nutrimento ma anche altri fattori fondamentali per lo sviluppo e la protezione del cucciolo d’uomo, che ovviamente non potremmo trovare nel latte di altri animali né tanto meno nel latte artificiale, come quelle immunitarie grazie alla presenza di globuli bianchi, anticorpi anti virali ed anticorpi specifici, il latte materno protegge il neonato dai patogeni presenti nell’ambiente esterno; inoltre, il contenuto in lattoferrina, lisozima e cellule immuno-competenti, favorisce lo sviluppo di batteri intestinali benefici, aiutando il piccolo a debellare i patogeni responsabili delle gastroenteriti (coliche del neonato).
I componenti del latte materno svolgono un’anti-allergica legata alla presenza di immunoglobuline (IgA); salvo rare eccezioni, non esistono casi di allergia al latte materno. Al contrario, l’allattamento al seno sembra proteggere il bambino da allergie alimentari in età adulta; questo perché ritarda i primi contatti con gli alimenti, dando il tempo al sistema immunitario di svilupparsi.
Rispetto agli altri mammiferi, l’essere umano ha una crescita graduale e progressiva, e proprio per questo il latte materno umano possiede molte proteine e pochi grassi, ideali invece per le specie che si evolvono in modo molto rapido. Il latte per neonati è ricco invece di lattosio, uno zucchero necessario per il potenziamento del sistema nervoso, che negli umani è molto più complesso rispetto ad altri esseri viventi. Il latte per i neonati è un alimento specie – specifico; possiede, cioè, particolari componenti che appartengono soltanto a quella specie.
IL LATTE DI UNA MAMMA NON È FATTO DI UN SOLO LATTE.
Dato che il latte materno è digerito più facilmente e rapidamente dei surrogati il bambino allattato al seno spesso ha fame prima.
I bambini allattati al seno variano molto fra loro: possono voler poppare 8-12 ore o più volte oppure solamente 6-8 volte nelle ventiquattr’ore. Alcuni poppano a scatti, riposandosi fra suzioni ma tenendo sempre in bocca il capezzolo, altri in maniera costante, senza pause. Alcuni si accontentano di un solo seno, altri li vogliono entrambe.
Inoltre il comportamento di ciascun bambino cambia in risposta a cambiamenti nella composizione e nella qualità del latte materno. Nei primi 5-10 minuti della suzione c’è il latte dissetante, all’inizio della poppata, è povero di grassi e ricco di lattosio e acqua e soddisfa il bisogno idrico del bambino. È ricco inoltre di ossitocina, l’ormone che fa rilassare la mamma e assopire il bambino. Dopo 5-8 minuti da inizio poppata arriva il primo latte, quello più consistente ricco di proteine utili allo sviluppo delle ossa e del cervello. Solo alla fine, dopo 15-18 minuti, arriva il secondo latte, quello cremoso, denso e ricco di grassi che fa aumentare di peso il bambino.
Ora che conosciamo la composizione del latte materno, possiamo capire la necessità di NON cambiare seno durante una stessa poppata. Inoltre se lo facessimo, il nostro organismo, con il tempo, capirebbe che non è più necessario produrre il secondo latte.
Talvolta le madri hanno la percezione che il latte scarseggi di sera, perché il bambino vuole succhiare di più. Il latte materno prodotto durante questa fase della giornata è comunque più concentrato in elementi nutritivi.
LO SVEZZAMENTO DEVE ESSERE LENTO E MOLTO ATTENTO PER TUTTI I BAMBINI
SPECIALMENTE QUELLI NATI DA GENITORI ALLERGICI
DA UN GENITORE ALLERGICO NASCONO SEMPRE BAMBINI CON PREDISPOSIZIONE ALLERGICA
Pertanto se necessita un’aggiunta di latte non usate mai latte di mucca o di capra fresco o in polvere perché troppo pericoloso per la salute del bambino.
LATTE: l’utilizzo di latte animale nell’alimentazione umana è un adattamento che si è manifestato, in una piccolissima parte della specie homo sapiens, circa 12.000 anni fa durante la glaciazione e in popolazioni in ambiente estremamente “estremo” dove l’unica alternativa era la morte per fame (Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, nord Germania, Nord Francia, Inghilterra, Svizzera…). Invece la stragrande maggioranza delle popolazioni durante la glaciazione viveva in territori temperati e aveva già scoperto-inventato l’agricoltura, quindi mangiava cereali e legumi. Per la cultura romana usare il “latte” in alimentazione era considerato una cosa impure ed indegna per un romano).
CARNE: anche la storia della carne va decisamente ri-scritta e sarebbe opportuno riconsiderarne l’uso, ricordando che nell’antichità essa era presente nell’alimentazione o come l’ultima ratio (piuttosto che morire di fame) o come evento rituale collettivo da esercitare nelle feste e ricorrenze.
Evitare quella allevata con farmaci ed anabolizzanti.
USATE SOLO LATTE DI SOIA E DI RISO CON MARCHIO BIOLOGICO.
Cibi da eliminare perché mutano il gusto del latte:
- Aglio – Cipolla – Tutti I Tipi Di Cavoli – Asparagi – Carciofi – Cibi Affumicati
Cibi da eliminare perché gonfiano l’intestino:
- Latte – Tutti i Tipi Di Lattuga – Tutti I Tipi Di Legumi – Cetrioli – Zucchine – Melone – Anguria – Zucca – Mollica del Pane – Pizza – Spezie – Dolci – Alcoolici – Birra – Bibite analcoliche.
Fitocomposto Galega Mater
Per aumentare il latte.
40/50 GOCCE IN POCA ACQUA PRIMA DEI TRE PASTI
Questo è un composto d’estratti di piante fresche di Galega e Fieno greco il quale ha il compito di stimolare la produzione del latte, migliorandone la qualità e ricchezza nutrizionale, riequilibrando tutto l’apparato endocrino, il sistema nervoso ed evitando fermentazioni intestinali e gonfiori sia della mamma sia del bambino. Queste piante si possono assumere per tutto il periodo dell’allattamento ottenendo contemporaneamente un miglioramento delle funzioni biologiche inerenti la produzione e qualità del latte e il rafforzamento della salute del bambino e della mamma.
- Galega (Galega officinalis) > stimola la montata lattea
- Fieno greco (Trigonella foenum-graecum) > aumenta la qualità del latte
- Avena (Avena sativa) > azione calmante, tonica e antifatica
Calcio Pidolato
Il compensatore più importante durante l’allattamento + Vit . D.
1 CAPSULA TRE VOLTE AL GIORNO
I nostri nonni dicevano: Un figlio un dente.
Questo per ricordare quanto calcio perdeva una mamma durante la gravidanza e l’allattamento. Una carenza di calcio determina: decalcificazione ossea, fragilità unghie, denti capelli, maggiore ansia, nervosismo, crampi muscolari, dolori muscolari, tachicardia ecc.
La somministrazione di minerali pone problemi non semplici. Non basta infatti assumere un integratore minerale, perché questo abbia piena efficacia: è importante che il minerale introdotto venga anche correttamente assorbito ed utilizzato dall’organismo.
Per superare le barriere fisiologiche (stomaco) e arrivare al sito di utilizzo il minerale deve legarsi ad una molecola vettore in grado di veicolarlo efficacemente, prima attraverso la parete intestinale, poi all’interno della cellula dov’è richiesta la sua presenza. Pertanto quando cercheremo un compensatore di Calcio ne cercheremo la formulazione che ci garantisca la maggiore biodisponibilità.
I pidolati hanno una velocità di assimilazione maggiore di altri sali quali per esempio i gluconati e tre volte superiore ai carbonati.
In ogni caso, proprio per aumentarne l’utilizzo del Calcio è fondamentale aumentare l’apporto di frutta e verdura di stagione ed in modo particolare di tutti gli alimenti ricchi di Vitamina C.
Olio di Fegato di Merluzzo
DA 2 A 3 PERLE PRIMA DEI DUE PASTI PRINCIPALI
Il nostro olio di fegato di merluzzo: secondo le caratteristiche internazionali
1 g di olio non deve contenere meno di 600 U.I. di vitamina A e non meno di 85 U.I. di vitamina D.
Vitamina D e Calcio
Il nostro organismo utilizza la Vit. D in collaborazione con il PTH (paratormone) per regolare l’assimilazione del calcio a livello dell’intestino tenue dai cibi assunti e per regolare l’eliminazione del calcio a livello renale del calcio.
Da ricordarsi l’importanza di usare ed assumere poco sale, il quale a livello renale è antagonista con il calcio determinandone un’inopportuna eccessiva perdita.
Per Vegetariani e Vegani: assumere in nostro integratore di Vitamina D estratto dalla lana delle pecore.
Magnesio C
E’ un multivitaminico-multiminerale adatto a migliorare e rafforzare il sistema nervoso permettendo il suo recupero funzionale.
Ingredienti del Magnesio C: Magnesio carbonato (deacidificante), magnesio citrato (deacidificante ed apportatore selettivo di magnesio = fondamentale come stabilizzante dei minerali, in quanto circa 1/6 della superficie dei cristalli di apatite nelle ossa è coperta da molecole di citrato), magnesio gluconato (derivante dall’ ossidazione del glucosio che rende solubili i minerali nei siti acquosi, come noi), Magnesio pidolato (acido pidolico è un lattato che deriva dall’acido glutammico che è un aminoacido e neurotrasmettitore rende la biodisponibilità del magnesio superiore al 90%) Vitamina C, da bacche di rosa canina (titolate al 70’% in vitamina C), come fissante del calcio e del magnesio e ferro-rame, e Vitamina B6, la quale è fondamentale nelle variazioni dell’umore e nell’efficienza del sistema immunitario, la Piridossina (Vit. B6) è fondamentale per la produzione di alcuni neurotrasmettitori come le monoammine tra le quali ricordiamo la serotonina.
- Magnesio C sarà utile: ansia, angoscia, nervosismo, insonnia, depressione, crampi muscolari, muscoli contratti, schiena rigida, nodo alla gola, pressione al cuore, aritmia cardiaca, ipertensione, dolori dello stomaco, come complemento nelle gastriti e coliti nervose, dismenorrea.
GONFIORI INTESTINALI DEL BAMBINO = VEDERE INTESTINO DELLA MAMMA
Cibi da eliminare perché possono infiammare l’intestino:
- Latte – formaggi – pomodoro – tutti i tipi di lattuga – tutti i tipi di cavoli cotti – tutti i tipi di legumi – zucchine – cetrioli – melone – anguria – zucca – Pane e Pizza lievitati con lievito di birra – Dolci
Cibi da ridurre:
- Sale – zucchero – carne – pesce – uova – formaggio – olio da supermarket
Usare cibi integrali è fondamentale sia per il corretto funzionamento e pulizia dell’intestino,
sia per ridurre l’indice glicemico degli alimenti.
Fitocomposto Vaccinium Mater
50 GOCCE IN POCA ACQUA PRIMA DEI TRE PASTI
Questo composto d’estratto di gemme di mirtillo rosso arricchito con estratti di iperico, melissa e valeriana ha la capacità di decongestionare e regolarizzare la funzionalità dell’intestino riducendone la temperatura interna e permettendo la “ri-formazione” della flora batterica, la cicatrizzante ed eventuali lesioni del colon.
- Mirtullo rosso (Vaccinium vitis-idaea) > pianta elettiva intestino, decongestionante, antinfiammatorio
- Iperico (Hypericum perforatum) > riepitelizzante, ripara mucose
- Valeriana (Valeriana officinalis) > calmante, distende muscoli intestino
- Melissa (Melissa officinalis) > calmante, riduce produzione acido cloridrico