I ritmi della nostra società e tutti gli squilibri che ne conseguono sono tra le cause primarie del vivere male e in disarmonia. Pensieri assillanti o troppo pesanti, preoccupazioni, attività lavorativa stressante e incerta, mancanza di gratificazioni personali sono gli elementi primari che causano le alterazioni del sistema nervoso autonomo con le seguenti conseguenze:
- Ansia
- Angoscia
- Nervosismo
- Insonnia
- Sonno non più ristoratore
- Tachicardia – variaz. Potenziale cardiaco
- Nodo alla gola
- Pressione al cuore
- Tensione muscolare
- Ipertensione
- Distonie digestive
- Coliti e Cistiti
- Gastriti e reflusso gastrico
- Inefficienza sessuale e riduzione della libido
- Abbassamento delle difese immunitarie
- Aumento delle infiammazioni
- Aumento delle allergie
- Difficoltà sessuale
Tutto questo avviene nel momento in cui si attiva il Sistema Nervoso Ortosimpatico, il quale pur avendo lo scopo di farci superare le naturali difficoltà della vita, in un contesto “innaturale” ed estremizzato come quello attuale, ci fa cadere in una spirale di difficoltà funzionale del vivere, dove la giusta soluzione sembra irraggiungibile.
Le Tre fasi dello Stress
Di fronte a un problema, a una situazione personale complicata o lavorativa stressante si attiva in vostra difesa il sistema ortosimpatico o adrenalinico che determinerà tre fasi:
- Allerta: la quale, sia in positivo che in negativo, vi porrà in una situazione di apprensione e maggiore sensibilità agli eventi.
- Resistenza: questa è la fase in cui affronterete o resisterete alla situazione difficile, con consumi abnormi di fattori nutrizionali e con tutte le alterazioni fisiche e chimiche come l’ansia, il nervosismo, l’angoscia, l’insonnia….
- Esaurimento: quando la resistenza si prolunga nel tempo si arriverà ad una grave inefficienza funzionale e una scarsità di fattori nutrizionali; alla fine o dopo la risoluzione del problema si avrà, quindi, un crollo fisico e psichico che potremo semplificando definire Esaurimento-Depressione
con manifestazioni di:
- stanchezza fisica e mentale;
- ridotta capacità di concentrarsi;
- umore depresso… “vedo nero”;
- perdita degli interessi;
- pianto ricorrente immotivato;
- insonnia o ipersonnia;
- stanchezza paradossale;
- sensi di colpa o impotenza;
- sentimento di autosvalutazione;
- pensieri pesanti e negativi… (vedi ansia)
Insonnia e disturbi del sonno:
L’insonnia è uno dei principali disturbi del sonno e consiste nell’impossibilità di dormire il giusto numero di ore.
Può essere indotta da fattori di natura fisiologica, ambientale, neurologica e psicologica.
Si distinguono 3 tipi di insonnia, a seconda di quando si manifesta nel ciclo del sonno:
- Iniziale: se si fa fatica ad addormentarsi
- Centrale: quando il sonno è intervallato da risvegli continui, anche piuttosto prolungati
- Tardiva: se ci si sveglia durante la notte e non si riesce più a riprendere sonno.
Insonnia con sonno non ristoratore: caratterizzato da una superficialità del sonno che non porta ad un vero riposo.
Insonnia condizionata: caratterizzata dal timore di non riuscire a dormire; una sorta di circolo vizioso, in forza del quale la paura di non dormire si traduce in effettiva insonnia.
Insonnia: Difficile Soluzione?
Nella maggior parte dei casi, la soluzione può essere estremamente semplice e raggiungibile in un periodo relativamente breve. Essa risiede nelle corrette conoscenze scientifiche della funzionalità del Sistema Nervoso Vegetativo, il quale può essere correttamente stimolato (attivando il sistema Parasimpatico), portando la persona al suo naturale equilibrio fisico-mentale e alla gioia di vivere.