Il fibroma all’utero è un tumore benigno dell’apparato genitale femminile E’ chiamato anche mioma, fibromioma o leionioma ed è considerato il più comune tumore dell’utero.
Nel fibroma uterino, la struttura dell’utero è alterata e le cellule fibrose sono più abbondanti rispetto a quelle muscolari.
In età fertile, il tumore uterino tende adespandersi, poiché questo periodo coincide con la massima secrezione estrogenica da parte dell’ovaio.
Dopo i 50 anni, età che coincide per molte donne con la menopausa, i fibromi all’utero tendono a regredire o addirittura a scomparire; il fibroma all’utero delle gestanti, invece, tende ad espandersi, pur restando una forma benigna.
Se la pillola contraccettiva inibiva la crescita di fibromi uterini, una terapia sostitutiva a base di ormoni, durante la menopausa, potrebbe favorirne lo sviluppo.
Nella maggior parte dei casi, il fibroma all’utero presenta un’evoluzione piuttosto lenta.
Le dimensioni dei fibromi possono essere molto diverse, non solo da soggetto a soggetto, ma anche, nella stessa donna.
La maggior parte dei fibromi uterini è asintomatica, le donne affette possono accorgersi del tumore a causa di perdite intrauterine eccessive (ipermenorrea): la mestruazione è abbondante ed il ciclo dura più a lungo. Data l’abbondante e prolungata perdita ematica, non mancano i casi di anemia.
Un altro campanello d’allarme è rappresentato dalla sensazione di gonfiore addominale associato ad una pesantezza anomala localizzata al basso ventre; anche fastidio, stipsi e dolore alla minzione potrebbero essere fattori correlati alla manifestazione del fibroma all’utero.
Diagnosi
Il controllo ginecologico risulta assolutamente indispensabile: ecografia pelvica (esame esterno), l’ecografia trans vaginale, la risonanza magnetica .. ovviamente tutto a discrezione-valutazione del medico.
Medicina Naturale
Pur non avendo alcuna pretesa di curare i fibromi, possiamo però collaborare in maniera sinergica per rallentare la loro evoluzione e in molti casi determinare involuzione, con particolare attenzione sia al lato delle manifestazioni secondarie (perdite ematiche) sia da quello emozionale riguardate il sistema nervoso (ansia, nervosismo ecc.).
Il nostro progetto punta a “ridurre” la produzione degli estrogeni a vantaggio della produzione del progesterone in questo modo creiamo le premesse per una possibile “autoguarigione”.
Intestino: è fondamentale che l’intestino funzioni correttamente e non sia disturbato in modo tale di evitare una congestione al basso ventre e quindi anche agli organi riproduttivi.
Alimenti da eliminare: latte, alcolici, caffè, dolci, cibi raffinati, pane e pizza lievitati con lievito di birra, alimenti complessi (lasagne), cibi piccanti.
Alimenti da ridurre: formaggi, lattuga, pomodoro, fagioli, cavoli cotti, cetriolo, anguria, melone…
L’aumento degli estrogeni potrebbe peggiorare la situazione del fibroma, pertanto attenzione ai seguenti alimenti:
- Legumi: fagioli di soia, piselli, fagioli Pinto e di Lima
- Frutta: mirtilli, prugne, albicocche.
- Semi di lino, semi di girasole
- Verdure: broccoli e cavolfiori.
Erbe cui fare attenzione: origano, cimicifuga, salvia, liquirizia, luppolo, trifoglio rosso, tea tree oil, lavanda, rodiola rosea, cardiaca.
Riduciamo i cibi che contengono Fitosteroli:
Soia: contiene naturalmente fitoestrogeni…pertanto ridurre/eliminare sia la soia in legume sia i suoi derivati come il tofu, miso, tempeh, prodotti preparati con farina di soia o latte di soia.
Latte e derivati: contengono fitoestrogeni e i fitoestrogeni.
Alcune sostanze chimiche (Xenormoni) hanno il potere di agire come estrogeni veri e propri, possono, quindi, inibire o rallentare la produzione di progesterone con il loro effetto tossico:
- smalti, cere per pulire, pitture, pesticidi, erbicidi, alcuni emulsionanti nei cosmetici e nei saponi (Ftalati, Parabeni, Bisfenoli) contenitori in plastica per alimenti, bottiglie in plastica per acqua minerale e bibite.
- Carne: la carne di animali allevati con metodi industriali sono ricchi di ormoni e fattori della crescita che potrebbero aggravare l’evoluzione del fibroma.
- Fumo: il fumo silenzia i recettori del progesterone a livello cellulare. Quando i recettori sono silenziati, anche livelli di progesterone normali non sortiscono gli effetti che dovrebbero. In più la nicotina inibisce la produzione di progesterone nelle ovaie.
Cibi che aiutano la produzione del progesterone: foglie di lampone; angelica medicinale; Motherwort; Cannella; achillea millefolium; fiori di peonia.
Per normalizzare la sintesi di progesterone si dovrebbe mangiare verdura che contenga vitamine B, C ed E, zinco: cavoli, carote, patate, broccoli, asparagi, spinaci, lattuga, peperoni, fagioli.
Aumentare i Prodotti che “contengono” progesterone: lamponi, Uvetta, fichi, pere, Mele…
Fitopreparato Vitix Agnus Castus Mater
50 GOCCE IN POCA ACQUA PRIMA DEI TRE PASTI
L’agnocasto è un’erba capace di indurre la ghiandola pituitaria a rilasciare un ormone che stimola le ovaie a produrre più progesterone. Quest’erba non solo aiuta ad aumentare il progesterone naturalmente ma ha anche un effetto positivo sulla predisposizione del tuo corpo al concepimento. L’agnocasto è un utile rimedio anche nella PMS (Sindrome Pre Mestruale) e nel gestire le irregolarità del ciclo, nei Miomi-Fibromi l’aumento de progesterone a scapito degli estrogeni rafforza il terreno anabolico di ricostruzione dei tessuti.
- Agnocasto (Vitex agnus-castus) > azione riequilibrante ormonale
- Rubus idaeus gemme (: riequilibrante sistema endocrino femminile – antispasmodico uterino.
Oligum Zinco – Rame o Rame – Oro – Argento
Biocatalizzatore.
30 GOCCE SOTTO LA LINGUA PER UN MINUTO, POI DEGLUTIRE PRIMA DEI TRE PASTI
Azione antinfiammatoria – contro stanchezza fisica
Fitopreparato Sequoia Mater
50 GOCCE IN POCA ACQUA PRIMA DEI TRE PASTI
Questo fitopreparato combina l’azione antinfiammatoria delle gemme di Ribes nigrum con l’attività anabolica-riparatrice degli organi riproduttivi favorita delle gemme di Sequoia gigantea.
- Sequoia gigante (Sequoiadendron giganteum) > azione anabolica sugli organi riproduttivi
- Ribes nero (Ribes nigrum) > azione antinfiammatoria, produzione cortisolo
- Ippocastano (Aesculus hippocastanum) > riduce la stasi venosa della zona pelvica
In caso di eccesso di perdite ematiche assumere crucifere (tutti i cavoli) e assumere
Fitopreparato Borsa Pastore Mater
50 GOCCE IN POCA ACQUA PRIMA DEI TRE PASTI
Fitopreparato a base di Borsa pastore, Achillea ed Equiseto.
- Borsa pastore (Capsella bursa-pastoris) > azione tonica antiemorragica uterina, emostatico
- Equiseto (equisetum arvense) > azione diuretica e rimineralizzante
- Achillea (Achillea millefolium) > azione antiemorragica ed emostatica, vasocostrittrice, spasmolitica