Molte donne con ciclo irregolare scoprono di avere delle microcisti ovariche, vediamo quali sono i disturbi che comporta questa condizione, come si può risolvere e gli effetti su un’eventuale gravidanza.
le microcisti ovariche danno sintomi? La risposta è: dipende. Intanto, una precisazione, nelle ragazze molto giovani e nelle donne che si avvicinano al climaterio, e quindi alla menopausa, presentare, all’esame ecografico, delle piccole cisti ovariche è molto comune. Nelle donne in età fertile, poi, la micropolicistosi ovarica follicolare (con una sorta di “rigonfiamento” dei follicoli), è del tutto nomale se riscontrata a metà del ciclo, ovvero durante la fase ovulatoria, e infatti viene definita “funzionale”.
Le microcisti ovariche non sono, di per sé, una patologia, indicano semplicemente la rilevazione – attraverso un esame ecografico transvaginale – di piccole cisti delle dimensioni ridotte (il range va dai 3 ai 10-12 mm) sulle ovaie.
In questo caso non solo non ci sono sintomi, ma soprattutto le microcisti sono destinate a riassorbirsi prima dell’arrivo del flusso mestruale. Negli altri casi, le microcisti possono dare qualche lieve alterazione ormonale con ciclo non sempre regolare, ma con ovulazione sempre presente, o quasi, e senza particolari altri disturbi che, invece, sono quelli attribuibili piuttosto alla PCOS vera e propria. In quest’ultimo caso la donna manifesterà amenorrea o oligomenorrea (assenza o scarsità delle mestruazioni), con conseguente infertilità, irsutismo, acne, tendenza al sovrappeso con resistenza insulinica.
NB: Per ovaio policistico vedi scheda tecnica
CURA
CIBI DA ELIMINARE: Tutti i cibi che possono congestionare l’intestino ed il basso ventre.
- Latte – alcoolici di tutti i tipi – formaggi – pomodoro – tutti i tipi di lattuga – tutti i tipi di cavoli cotti – tutti i tipi di legumi – cetrioli – melone – anguria – Pane e Pizza lievitati con lievito di birra – Dolci – dolci
CIBI DA RIDURRE:
- Sale – zucchero – carne – pesce – uova – formaggio – olio da supermarket
Usare cibi integrali è fondamentale sia per il corretto funzionamento e pulizia dell’intestino sia per ridurre l’indice glicemico degli alimenti
Deacidificare l’organismo: Cibi integrali, Miglio, frutta e verdura, frutta acida, acqua basica…
Sali Basici
Citrati – Carbonati.
1 CUCCHIAINO RASO DA CAFFÈ IN UN BICCHIERE D’ACQUA 2 VOLTE AL GIORNO
Zinco – Rame
Se ciclo irregolare.
30 GOCCE SOTTO LA LINGUA, TRATTENERE PER 30 SECONDI, POI DEGLUTIRE PRIMA DEI TRE PASTI
In caso di Stress e alterazioni del sistema nervoso:
Rame – Oro – Argento
Inibitore prostaglandine.
30 GOCCE SOTTO LA LINGUA, TRATTENERE PER 30 SECONDI, POI DEGLUTIRE DOPO DEI TRE PASTI
Rubus Idaeus Mater
40/50 GOCCE IN POCA ACQUA, PRIMA DEI TRE PASTI
Combinazione tra le attività farmacologiche delle genne di ribes nigrum (stimolanti della produzione del cortisolo) e delle gemme di Rubus idaeus (pianta elettiva dell’apparato genitale femminile).
Attività farmacologica del composto: azione riequilibrante del sistema neurovegetativo, capace di alleviare i principali sintomi legati al sistema ormonale femminile:
- regolarizza il ciclo mestruale,
- esercita un’azione decongestionante e rilassante il muscolo uterino
- combatte spasmi uterini
- aiuta il naturale ri-assorbimento delle cisti – microcisti ovariche.
Magnesio C
UNA CAPSULA TRE VOLTE AL GIORNO PRIMA O LONTANO DAI PASTI
Questo multivitaminico-multiminerale è adatto a sostenere e rafforzare il sistema nervoso vegetativo ed enterico che si trova proprio all’interno “dell’intestino”.
Il Magnesio C è composto da quattro tipologie di Magnesio per permetterne la deacidificazione dell’intestino e il massimo assorbimento e la migliore biodisponibilità, la quale viene rafforzata dalla presenza di Vitamina C, da bacche di rosa canina, la quale è il fissante calcio-magnesio e ferro-rame.
La presenza sinergica di Vitamina B6 (piridossina) è fondamentale per la corretta produzione di molti neurotramettitori,
(come la serotonina), che sono elementi funzionali della trasmissione nel sistema nervoso.
Magnesio C sarà utile: Per decontrarre i fasci muscolari dell’apparato uro-genitale
ansia, angoscia, nervosismo, tensione muscolare, crampi muscolari, schiena e spalle rigide, nodo alla gola, pressione al cuore, mancanza di respiro per contrattura del diaframma, aritmia cardiaca, ipertensione, gastriti e coliti di origine nervosa, contrattura muscoli pelvici ed organi riproduttivi, contrattura vie urinarie e vescica, cattivo umore e depressioni funzionali.