Domenica 28 luglio ore 14,30 Visita guidata presso il giardino botanico e dei semplici
Palazzo Eccheli-Biasi via Mantova n. 4 Brentonico – Rovereto – Trento
Questa visita sarà una grande occasione di confronto tra Voi ed i nostri docenti Vittorio Alberti Naturopata-fitopreparatore e la dott.ssa Silvia Nogarol, della Scuola di Naturopatia Hermete Sophia di Conegliano…. in un percoso didattico in cui pur ponendo al centro delle nostre analisi la salute dell’uomo affronteremo l’utilizzo fitoterapico delle piante officinali nella loro forma più evoluta il “fitocomposto” di mascerati idroalcolici e gemmoderivati.
IL giardino di Brentonico è uno dei pochi giardini “dei semplici” dell’Itaia in cui, come nella tradizione universitaria iniziata nel 1543, le piante sono disposte e suddivise a seconda del loro utilizzo o destinazione alimentare e terapeutica.
Pertanto è la miglior occasione per chi vuole imparare a riconoscere le piante officinali avendo una precisa visione d’insieme. Altra caratterristica di questo giardino è l’inserimento di “ambienti” caratteristica dei giardino alpini con solo piante del monte Baldo e sul latio sinistro, entrando, d’una raccolta di alberi, arbusti e felci.
La struttura permanente, si trova in centro Brentonico presso il Palazzo Eccheli-Baisi ad una quota di 690 metri ed occupa circa 6000 metri quadrati, realizzato dal Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento.
La direzione scientifica dell’opera è stata assegnata alla sezione di Botanica della Fondazione Museo Civico di Rovereto, che ha curato la raccolta delle specie floristiche spontanee e ha supervisionato le ultime fasi di allestimento di questo primo esempio trentino di orto botanico realizzato sul modello rinascimentale.
Attualmente nell’orto botanico sono coltivate circa 500 specie di piante, alcune ottenute da vivai specializzati, altre ottenute da seme, la maggior parte raccolte in natura.
Ogni singola pianta è segnalata con un cartellino bianco…. ed è insegrita in una suddivisione tematica che aiuta a comprendere con maggior chiarezza il loro utilizzo.
Esempio foto di lato: Aiuola Piante mangerecce.
Il giardino di tipo rinascimentale è organizzato su tre livelli con disposizione in aiuole geometriche in cui sono coltivate lavande, specie officinali e le entità più caratteristiche del Monte Baldo, che sono ordinate secondo temi differenti:
- gli endemiti
- le entità alimentari
- le specie velenose
- le ruderali
Nell’area dedicata al paesaggio naturale trovi molte specie spontanee del Monte Baldo suddivise per ambiente di crescita. Tra gli habitat riprodotti ci sono:
- la roccera termofila
- il pascolo nitrofilo
- la zona umida
- il cespuglieto subalpino
- il filiceto.
L’orto dei semplici
è ripartito su tre terrazzamenti con le specie coltivate in dodici aiuole tematiche dalle forme geometriche simmetriche, realizzate sia in metallo che in muratura.
Grande importanza è stata dedicata alle piante autoctone, che crescono cioè spontanee sulla catena del Monte Baldo.
Nella progettazione si è rinunciato al criterio, tipico degli orti botanici classici, di ordinare le specie in base alla sistematica.
Si è scelto di presentare le varie specie in relazione alle loro proprietà e all’utilizzo che ne fa l’uomo. Ogni vegetale è così ubicato in modo preciso all’interno dell’orto, facilitando la sua ricerca a qualsiasi visitatore.
Arboreto.
Entrando sulla parte sinistra del giardino, a finco del muro di cinta è stato creato un arboreto (raccolta di alberi ed arbusti) per la maggior parte locali anche se si trovano specie esotiche.
Bella ed interessante raccolta di felci… e nella parte finale un orto di piante-frutto.
La presenza di alberi è diffusa anche nelle terazze, specialmente nella terza.
Di lato: Arnoreto
Foto sopra:a sinistra Viburno lantana pianta utilizzata in gemmoderivato come pianta organo bersaglio in tutte le manifesrazione di asma allergico. Foto a destra Vitex agnus castus: pianta utilizzata in mac. idroalcoolico per migliorare la produzione di progesterone.
Farmacia Maturi inizio 1900
All’ultimo piano del palazzo Eccheli-Baisi è stata ricostruita una farmacia “Trentina” di inizio 900 con mobili originali e apparecchiature per la procduzione galenica.
La farmacia Maturi, dal nome del suo fondatore Luigi Maturi (1889-2007), pregevole esempio di farmacia rurale d’inizio ‘900, trasferita dalla sede originaria di Condino a palazzo Eccheli-Baisi nel 2009, rappresenta il nucleo principale di un progetto espositivo dedicato alla storia della farmacia in Trentino.
CENTRO RICERCA PIANTE OFFICINALI VENETO
SCUOLA DI NATUROPATIA HERMETE SOPHIA
INFO Vittorio Alberti Naturopata.. 366 4595 970
Scrivere a: scuoladinaturopatiahermete@gmail.com